NOTORIOUS PICTURES
presenta
presenta
il premio Oscar®
COLIN FIRTH
il premio Oscar®
REESE WITHERSPOON
D E V I L’ S
KNOT
FINO A PROVA CONTRARIA
(tratto da una storia vera)
un film di
ATOM EGOYAN
ATOM EGOYAN
Un triplice omicidio che ha sconvolto l’America. Uno degli errori giudiziari più contestati degli ultimi anni. Devil’s Knot – Fino a prova contraria, diretto da Atom Egoyan e interpretato dai premi Oscar® Colin Firth e Reese Witherspoon,
racconta l’agghiacciante odissea dei “Tre di West Memphis”, adolescenti
tra i 16 e 18 anni, considerati “strani” al giudizio di una
conservatrice cittadina di provincia, che nel 1994 vennero condannati
per aver ucciso brutalmente tre bambini in un bosco. Nel 2011, dopo
quasi 18 anni di prigionia, la svolta: vennero rilasciati, vittime di
abbagli investigativi, confessioni piene di incongruenze, assenza di
prove schiaccianti e soprattutto del pesante pregiudizio di un’intera
comunità. Ad oggi il caso non è stato ancora risolto e c’è un assassino
che non ha ancora un volto. Il film arriverà nelle sale italiane l’8 maggio distribuito da Notorious Pictures.
AL CINEMA DALL’ 8 MAGGIO 2014
Per scaricare le immagini, il pressbook e il trailer del film
https://www.dropbox.com/sh/ kdp5swip9ar5od0/seaFWtekja
https://www.dropbox.com/sh/
SINOSSI
Tre
bambini vengono rapiti e uccisi nei boschi del Tennessee. Pam Hobbs,
madre di una delle vittime, non si dà per vinta fino a che non vengono
individuati quelli che sembrano essere i colpevoli, tre adolescenti
ribelli del paese con piccoli precedenti penali. Gli imputati,
socialmente emarginati, si ritrovano, all’improvviso, a difendere a gran
voce la propria innocenza sia contro una comunità intera, sia contro le
autorità che erano convinte che gli omicidi erano causati da riti
satanici occulti. Ron Lax, un investigatore privato del luogo (Colin
Firth), e Pam Hobbs (Reese Witherspoon), la madre di uno dei bambini
scomparsi, hanno entrambi il sospetto che non tutto è come appare, e
mentre la polizia inneggia ai crimini satanici…la verità può fare ancora
più paura. Ispirato ad un celebre fatto di cronaca che ha sconvolto
un’intera nazione, il regista Atom Egoyan ci porta nelle aule di
tribunale di uno dei casi più sconvolgenti degli ultimi anni.
E IN ITALIA? UN CENNO AI CASI IRRISOLTI E AGLI ERRORI GIUDIZIARI PIU' ECLATANTI NEL NOSTRO PAESE
Anche
l’Italia è stata scenario di controversi casi giudiziari, balzati
all’attenzione dell’opinione pubblica e seguiti quasi morbosamente dai
media, per i colpi di scena che si sono susseguiti, nell’alternanza di
prove messe in dubbio, errori sulle indagini, dichiarazioni ritrattate o
estorte, pregiudizi sugli imputati. Come dimenticare, ad esempio, “Il massacro di Ponticelli”
in cui tre ragazzi, proprio come i “Tre di West Memphis”, furono
accusati dell’omicidio di due bambine. Tre gradi di giudizio che li
hanno consacrati come “i Mostri di Ponticelli”, un confuso valzer di
accuse e smentite che non aiutò a fare luce su una verità che ancora
stenta ad essere tale. O ancora, la vicenda di Francesco Baldussu,
giovane allevatore di Dolianova ingiustamente incarcerato nel 2009 con
l'accusa di aver ucciso il servopastore di Donori, Alberto
Corona, ma assolto in via definitiva quasi 2 anni dopo. Casi in cui si
sono alternate sentenze e motivazioni totalmente in contrapposizione,
dubbi e cambi di scenari. Il celebre e inquietante delitto di via Poma
che per troppi anni è stato segnato da errori gravi che ne hanno
compromesso le indagini, impedendo di scoprire l'autore dell'omicidio di
Simonetta Cesaroni e portando, addirittura, al suicidio di uno dei
tanti accusati. Inquinamenti di prove, incertezze sui moventi,
pregiudizi sui protagonisti, hanno di certo influenzato due tra i
processi i più mediatici che della cronaca nera italiana degli ultimi
anni: Alberto Stasi e il delitto di Garlasco e il giallo di Perugia in cui i protagonisti Raffaele Sollecito e Amanda Knox furono ritenuti colpevoli ancor prima della sentenza, per presunti comportamenti ambigui nella loro vita privata.
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