Teatro India 7-8 novembre
UNA STORIA AL CONTRARIO
Un progetto di e con Elena Arvigo
riduzione dal libro di Francesca De Sanctis regia Elena Arvigo
regista collaboratore Ciro Masella
aiuto regia Monica Santoro
luci Laura De Bernardis
audio Brando Nencini
foto Manuela Giusto-Alessandro Botticelli
testo semifinalista Premio John Fante Opera Prima 2021
si ringrazia Andrea Satta (Tetes de Bois) per il brano “La Giostra”
produzione Teatro delle Donne
con il sostegno di Teatro Biblioteca Quarticciolo e Spazio Rossellini/ATCL - Roma
“Mi sono convinto che anche quando tutto è o pare perduto, bisogna rimettersi tranquillamente
all’opera, ricominciando dall’inizio”. Antonio Gramsci, Lettere dal carcere,12 Settembre 1927.
“Una Storia al Contrario” in scena al teatro India il 7 e l’8 di Novembre è tratto dal romanzo
–confessione in cui la giornalista e critica teatrale Francesca De Sanctis racconta una vicenda
personale e collettiva: la sua storia privata diventa generazionale con lo sfondo della complessa
vicenda dell’Unità, il giornale fondato 100 anni fa da Antonio Gramsci. La famiglia, gli amori, i figli, la
malattia si intrecciano con le vicissitudini di un mestiere e di una carriera da reiventare e ridefinire ad
ogni passo. Francesca figlia, moglie e madre accompagna Francesca studentessa e poi giornalista tra
le righe di questa storia commovente e piena di vitalità. In un assolo, calibrato con sensibilità, Elena
Arvigo - attrice e regista - interpreta la “storia al contrario” di Francesca de Sanctis, giornalista che ha
vissuto le chiusure del 2014 e del 2017 dell’Unità. Una vicenda collettiva dei nostri tempi.
Nonostante. Ogni piccola vittoria ha i suoi nonostante, ma, a saper guardare da vicino, sono proprio i
nonostante di ogni storia a rendere quella storia un racconto di vita unico e straordinario. “Hanno
ucciso L’Unità”: è il 30 luglio del 2014 e in segno di protesta L’Unità esce in edicola solo con poche
pagine bianche. È il penultimo numero, il giorno dopo in copertina si legge “L’Unità è viva” è un
messaggio di speranza che serve soprattutto a loro, ai lavoratori che con la fine dell’estate assistono
al tramonto dei loro sogni. A novant’anni dalla nascita il quotidiano fondato da Gramsci sospende le
pubblicazioni e in tanti, tra giornalisti e poligrafici, perdono, da un momento all’altro, il lavoro. Tra di
loro c’è anche Francesca, incinta di quattro mesi e già madre di una bimba di cinque anni… Un anno
dopo il giornale tornerà in edicola, Francesca riprenderà il suo lavoro, ma dopo due anni, nel 2017
l’Unità chiuderà nuovamente. Il suo è il percorso al contrario di un’intera generazione, quella di chi a
venticinque anni ha già firmato un contratto a tempo indeterminato e a quaranta si trova a fare i
conti con collaborazioni saltuarie e malpagate e una concorrenza spietata. Francesca risale la
corrente e la memoria e ripensa a tante cose: a suo padre, scomparso prematuramente, ai suoi primi
anni a l’Unità, ai viaggi e le interviste. Se non fosse che il suo corpo non regge lo stress. Si ribella e
una malattia rara le rende tremendamente difficile tenersi a galla in quelle maree. Lo spettacolo è dedicato a Sergio Staino, giornalista, fumettista, vignettista e regista italiano, scomparso il 21
ottobre 2023, che dell’Unità è stato una firma importante dai tempi di Tango fino alla direzione affidatagli nel
2016.
Francesca De Sanctis è giornalista professionista, critico teatrale, autrice televisiva. Dopo aver
conseguito la specializzazione presso la Scuola di giornalismo dell’Università di Bologna ha
collaborato con diverse testate nazionali fino ad approdare all’Unità. Già Vice Caposervizio delle
pagine di Cultura e Spettacoli del quotidiano fondato da Gramsci, dove ha lavorato dal 2002 al 2017,
oggi scrive principalmente per l’Espresso (ha una rubrica settimanale: "Colpo di scena") e il Venerdì
di Repubblica. Come autrice televisiva ha curato il programma “M” di Michele Santoro, andato in
onda su Rai 3, e ha collaborato con "Controcorrente-Prima serata", su Rete 4, condotto di Veronica
Gentili. Ha ideato e diretto per anni il Festival di teatro civile CassinoOff.
Elena Arvigo, Elena Arvigo, attrice regista, è considerata una delle più intense interpreti della scena
contemporanea Interprete di tanti ruoli del teatro classico, da Antigone a Giocasta e Andromaca e
della drammaturgia contemporanea come per “4:48 Psychosis” - si è fatta spesso voce di storie al
femminile che raccontano le vicende personali tra le righe della storia che scorre sullo sfondo- come
nei “Diari della guerra: il dolore” da Marguerite Duras e i “Monologhi dell’Atomica” da Svetlana
Aleksievich e Kyoko Hayashi con cui ha vinto il premio Le Maschere del teatro italiano 2023 come
interprete.
Il Teatro delle Donne centro nazionale di drammaturgia, da trent’anni punto di raccordo propulsivo
di tutto quello che si è fatto e si fa per il teatro in Italia da parte delle donne, per lasciare una traccia
della storia di questi anni e per scrivere un futuro diverso. Il Teatro delle Donne è un centro di
drammaturgia che si occupa della scrittura teatrale contemporanea proponendo le molteplici voci
della scena, che copre un ventaglio di temi sempre più ampio e tocca generi, stili e linguaggi
differenti, alla quale oggi si devono senza dubbio alcuni fra i fermenti più interessanti della nuova
drammaturgia e del nuovo fare ed immaginare teatro. Il Teatro delle Donne è stato all’avanguardia
nel creare un centro di produzione drammaturgica, supportato da un Archivio di più di 1000 testi
catalogati, e gestendo alcuni dei teatri storici restaurati in Toscana. Dal giugno 2022 ha sede presso
lo storico Teatro Goldoni di Firenze.
info e orari
7 e 8 novembre ore 20.00
Teatro India
Lungotevere Vittorio Gassman (già lungotevere dei Papareschi), 1 - 00146 - Roma
Tel. 06 87752210
Ingresso di servizio per gli artisti e i disabili: via Luigi Pierantoni, 6
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