I RICORDI DI MILENA,
LA DANZA DELLE FOGLIE
Di e con Emanuela Rolla
Regia: Emanuela Rolla
Aiuto regia: Luca Maschi
Scenografia: Luca Maschi
Luci: Emanuela Rolla e Luca Maschi
Musiche originali: Aleph Viola
Tutù realizzato da Isabella Ramondini de l’Altrodesign
Atto unico teatrale
GIOVEDÌ 26 OTTOBRE ORE 17
AUDITORIUM FONDAZIONE AEM (Piazza Po, 3) Milano
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria
“Una storia delicata e potente che parla di identità, di perdita e di vita oltre la malattia dell’Alzheimer, e per citare
Cary Smith Henderson ...dove il tempo non esiste o è spezzato, e può fluire agevolmente in sia in avanti che
indietro, serpeggiando, oppure ondeggiando come il vento. E malgrado le perdite si continua a rispondere
all’esperienza del bello.”
Il progetto, che si sviluppa sia come monologo teatrale, sia come cortometraggio (Milena, la danza delle
foglie), è patrocinato da: Federazione Alzheimer Italia, Associazione Alzheimer Liguria e con il sostegno di
Airalzh - Associazione Italiana Ricerca Alzheimer Onlus.
Arriva a Milano I RICORDI DI MILENA, LA DANZA DELLE FOGLIE, spettacolo scritto, diretto e
interpretato da Emanuela Rolla, sul toccante tema dell’Alzheimer, in scena il 26 ottobre
alle ore 17 presso l’Auditorium Fondazione AEM. Costituita il 27 giugno 2007, Fondazione AEM si propone di perseguire la salvaguardia e la
valorizzazione della storia e della cultura aziendale di AEM, storica società energetica del
Comune di Milano. Tra i numerosi scopi, il sostegno alla cultura e a progetti sociali nei territori, la
ricerca scientifica, la formazione e, in particolare, la tutela e la valorizzazione dei beni storici di
AEM, promuovendone e diffondendone la loro conoscenza. Situata in una storica sottostazione
elettrica nel cuore di Milano, la sede di Fondazione AEM è un polo dinamico e multifunzionale
aperto ai cittadini di tutte le età dedicato alla storia aziendale di A2A, alla cultura e alla
sostenibilità. Nel 2022 è stato inaugurato l’AEMuseum, un vero e proprio spazio immersivo che
accompagna i visitatori in un percorso di scoperta della straordinaria storia di AEM dalle origini
dell’illuminazione pubblica alla trasformazione in Life Company e del suo ruolo fondamentale per
l’industrializzazione di Milano e del Paese.
Ed è proprio grazie al volere di Fondazione AEM che lo spettacolo “I ricordi di Milena” la danza
delle foglie prende vita all’interno della programmazione dei loro eventi, eventi aperti alla
cittadinanza, con l’obiettivo di sensibilizzare e portare luce su un tema delicato e doloroso come
quello della malattia dell’Alzheimer.
I RICORDI DI MILENA, LA DANZA DELLE FOGLIE fa parte di un progetto più ampio, patrocinato
da Alzheimer Italia, che Cristina Perico, Luca Maschi ed Emanuela Rolla portano avanti da più di
un anno con l’intento di sensibilizzare e portare alla luce una patologia di cui purtroppo spesso, si
tende a non dare la giusta rilevanza. Oltre allo spettacolo teatrale è prevista l’uscita di un
cortometraggio, “Milena, la danza delle foglie”. Al centro dello spazio una sedia, su quella sedia un corpo scomposto, stanco. Il corpo ha una
memoria nonostante la frattura. Nello spazio intorno molte scatole, come se fosse un “non
spazio”, residui di ricordi che esistono ancora chiusi dentro le scatole della propria memoria;
pochi oggetti simbolici di una quotidianità, sul fondo una parete, anch'essa di scatole, e su di essa
la vita di Milena fermata su dei post-it. Ogni post-it un ricordo, un appunto - come bloccato nel
più breve tempo possibile per non dimenticare. In questo spazio senza un tempo e una
dimensione precisa si muove Milena, la protagonista di questo atto unico teatrale che vede
Emanuela Rolla autrice, interprete e regista. “La malattia apre la porta su ciò che c’era o forse su ciò che non c’è mai stato prima di essa.
Un racconto che ha come fulcro la ricerca dell’identità nonostante i ricordi si cancellino e che
sfiora da vicino una malattia che non riguarda solo la perdita di memoria ma anche la
solitudine_ annota Emanuela Rolla. “In questo stare, come una foglia trasportata dal vento, il
corpo ricorda nonostante tutto. Un racconto che nasce da un flusso poetico. C’è un tempo
esteriore, ormai non più alleato, e c’è un tempo interiore: diverso, a tratti confuso, sospeso”.
Milena tenta di muoversi nella sua quotidianità fatta ormai di frammenti. Tutto ciò che è stata,
ora è fissato sulla parete: per ogni post it un ricordo fino a tracciare un puzzle della sua vita.
Il corpo ha una memoria nonostante la frattura: lei che danza come quando aveva 18 anni come
quella ballerina, viaggiando per il mondo in importanti teatri o forse come quella bambina che è
stata. Nonostante la malattia, qualcosa dentro di lei è ancora bellissimo. E proprio la danza
rimane uno dei suoi pochi legami con il mondo, il filo che collega la realtà all’oblio in cui si trova la sua mente. Un continuo costruirsi e de-costruirsi tra momenti di lucidità e altri di oblio. “Il sottile moto dello stare al mondo, l’ondeggiare del corpo di Milena vuole essere un inno
alla vita, o meglio alla vita oltre alla vita. Perdersi in una pagina, ogni volta diversa o forse
sempre la stessa, della propria esistenza è il centro della storia” spiega Cristina Perico, regista
del cortometraggio e una delle creatrici del progetto.
Questo progetto è un viaggio che ha sulle spalle 15 mesi di lavoro, nato grazie all’incontro di
sensibilità e visioni, frutto di un intenso lavoro di preparazione attoriale con Susan Batson e Carl
Ford dello Studio Batson di New York, e Beatrice Pelliccia per la sessione di prove. “Un progetto e uno studio su di un tema a noi molto caro per motivi personali, che mi e ci
accompagna ormai da novembre del 2021, come artista sento che se posso dare voce a
questo delicato e profondo tema, allora avrò modo di dare luce in qualche modo, a chi non ne
ha, perché l’Alzheimer è una malattia che non lascia speranza e per questo terrificante_ continua Emanuela Rolla- “E parlare di questa malattia è fondamentale per non lasciare soli
chi è travolto da essa: malati e familiari. I malati di Alzheimer hanno una vita oltre la vita:
molte cose, immagini, ricordi, volti scompaiono per sempre, altre sensazioni emergono come
da un mondo parallelo portando con sé emozioni devastanti come frustrazione, confusione,
paranoia. La nostra protagonista, Milena, affronta in questa giornata il passaggio dalla lucidità
all’oblio. Di questa malattia, con un suono e una pronuncia non facilissime Alzheimer, si ha
troppa paura perché è subdola, si confonde all’inizio del suo arrivo con la quotidianità.
Questo spettacolo nel mio cuore è dedicato a mia nonna Milena: A Milena, con tutto l’amore
che forse non ti ho mai detto abbastanza”.
Un minuto può sembrare un'eternità e un giorno può essere vissuto come 1 ora.
Lo sguardo è perso. Chi sono? Quanti anni ho? Cosa mi circonda? Milena cerca Milena, forse
ancor prima della malattia. Una lotta per non dimenticare anche l’ultimo ricordo che si ha di sè.
E in quel ricordarsi sentirsi se stessi e sapere di essere appartenuti a un qualcosa. Come un
mulinello di foglie secche mosse da una corrente d’aria, Milena diventa come una di quelle foglie,
che continua a muoversi leggera, in una danza con il vento.
Al termine dello spettacolo, seguirà tavola rotonda con i Saluti istituzionali a cura di Gianni
Latella, Presidente InsiemeinA2A e Laura Colombo, Segretario Generale Fondazione AEM e gli
interventi di: Mario Possenti, Segretario Generale Federazione Alzheimer Italia; Federico Stevan
Case Manager Area Cura e Inclusione di Equa Cooperativa Sociale; Emanuela Rolla attrice, regista,
acting coach. Alle ore 18.30 seguirà un aperitivo, un’occasione ulteriore di incontro organizzata
da Fondazione AEM.
Con il contributo di:
Insieme in a2a:
Costituita il 30 maggio 2017, l’Associazione Insieme in a2a nasce dall’unione di tre gruppi storici
aziendali: Gruppo Anziani AEM, Gruppo Pensionati AEM e Gruppo Pensionati Amsa. L’obiettivo principale dell’Associazione è quello di favorire l’incontro fra gli ex dipendenti in
quiescenza e i dipendenti in servizio con una significativa anzianità aziendale, nonché di mettere
a disposizione il bagaglio di esperienza e professionalità acquisita dai Soci nel corso della loro
vita lavorativa.
Insieme in a2a si prefigge infine di sviluppare e sostenere iniziative nel campo della promozione
culturale, del tempo libero, della salute e dell’assistenza fiscale e pensionistica.
EQUA COOPERATIVA SOCIALE:
Equa Cooperativa Sociale nasce dall’unione di Genera e Tuttinsieme, due realtà con esperienza
trentennale che si sono progressivamente avvicinate fino a fondersi il 1° gennaio 2022.
Il nome Equa rimanda a un sogno che può essere realtà e che è diventato lo scopo della fusione.
L’equità rende le persone non solo un insieme, ma singoli individui di cui prendersi cura, con cui
collaborare, costruire e cooperare.
Proponiamo e progettiamo servizi educativi, socio-assistenziali, socio-sanitari, di accoglienza,
cohousing e housing sociale.
Quotidianamente accogliamo i bisogni, valorizziamo le capacità individuali e collettive, ci
relazioniamo con le persone con cui e per cui lavoriamo.
Ci rivolgiamo alla singola persona così come alle famiglie e alla comunità e siamo attivi nelle tre
macro aree: Generazioni future, Cura e inclusione e Comunità e diritti.
Attraverso la progettazione, la proposta e la messa in pratica, agiamo la nostra visione:
l’uguaglianza sociale in termini di valorizzazione, ascolto, aiuto, relazione, professionalità e
accoglimento del bisogno.
PER INFO E PRENOTAZIONI: fondazioneaem@a2a.eu
www.fondazioneaem.it
Ufficio Stampa
Maresa Palmacci tel. 348 0803972; palmaccimaresa@gmail.com
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