“UNA
SPECIE DI ALASKA”: QUANDO IL RISVEGLIO DIVENTA METAFORA E
POESIA
Al
Teatro
dell'Orologio di Roma fino al 26 ottobre
Con la presenza di A.R.Co
92 Onlus, Associazione per la Riabilitazione Cognitiva promotrice del
Progetto
Casa Dago:
la
prima struttura in Italia per
la reintegrazione familiare, sociale, scolastica e lavorativa del
paziente post-comatoso.
“Una
lunga
fila di stanze grandi. Bianche. Con enormi finestre che fanno da muro.
Queste enormi finestre sono specchi, capite. Ogni specchio riflette
un'altro specchio. All'infinito. E per sempre. Sono distesa sul letto, delle persone vengono e si chinano su di
me, mi parlano. Vorrei dire ciao, fare due chiacchiere, chiedere
qualcosa. Ma come posso farlo se mi ritrovo sempre in quella grande stanza bianca fatta di specchi?”
Così
la protagonista dello spettacolo “UNA SPECIE DI ALASKA”
- la produzione Nidodiragno che ha
aperto la stagione del Teatro dell'Orologio di Roma e sarà in scena
fino al 26 ottobre
- descrive il suo misterioso sonno. Una storia terribile e a tratti
crudele, ma piena di umanità, sensualità ed ironia.
Con questo testo, scritto
nel 1982, il premio Nobel Harold Pinter, per la prima e unica
volta nella sua carriera, si ispira interamente ad una fonte esterna:
“Risvegli” (1973), l'indimenticabile bestseller in cui
Oliver Sacks racconta una delle più sorprendenti svolte
scientifiche nella storia della terapia medica. Nel 1917 una
“malattia del sonno” (l'encefalite letargica) colpisce milioni di
persone in tutto il mondo. Il “risveglio”, per i pochi
sopravvissuti, giunge solo nel 1969, grazie alla dopamina, un nuovo
farmaco sperimentale usato dallo stesso Sacks. Pinter prende spunto
da uno dei casi descritti, e lo traduce in un testo teatrale.
Deborah (Sara Bertelà)
viene colpita dalla malattia a 15 anni e si risveglia dal coma dopo
29 anni. In uno stato di coscienza irrimediabilmente sospeso tra i ricordi della sua adolescenza, per
lei ancora presenti e vivi nella memoria, che è ricca di particolari, e
le visioni, a tratti spaventose, create dalla sua mente durante
il lungo sonno. In questo delicato e
miracoloso momento, le sono accanto il suo medico (Alessandro
Accinni) e la sorella Pauline (Orietta Notari) che cerca,
con un'attenzione commovente e profonda, di riportarla alla realtà
mescolando verità e menzogne.
Ma il vero miracolo è
quello compiuto dal grande drammaturgo inglese, e dal talento degli
interpreti, diretti da Valerio Binasco. Nonostante la
drammaticità del racconto, infatti, Deborah sembra uscita da una
fiaba. E ci appare come una principessa senza età, una piccola fata
smarrita nel tempo, colpita da un incantesimo e risvegliata da un
prodigio.
“Quando il Teatro
dell’Orologio ci ha invitato a vedere lo spettacolo” - ha
dichiarato Maria Elena Villa, presidente di Casa Dago -
“ho avuto l’impressione che una rappresentazione teatrale non
potesse davvero raccontare la realtà del risveglio dal coma. Dopo la
visione dello spettacolo la mia impressione è stata confermata, ma
c’è stato un fatto, un campanello: questo spettacolo non
rappresenta il risveglio post-coma, ma rappresenta una grande
occasione per parlarne. E uno degli scopi di A.R.Co.
92 Onlus è proprio questo: diffondere e sensibilizzare
l’opinione pubblica sui problemi del coma e del post-coma. Quindi abbiamo deciso,
d’accordo con lo staff del Teatro e con gli artisti della
compagnia, di creare uno scambio, un momento di reciprocità, così
necessaria in questo tempo storico che attraversiamo. Porteremo i
nostri pazienti e le famiglie a teatro e la compagnia verrà nella
nostra struttura, Casa Dago, a conoscere il nostro lavoro, i nostri
ragazzi e le loro famiglie. Questa è la dimostrazione del potere del
teatro: con un semplice spettacolo si può parlare di un argomento
delicato e fondamentale come quello del coma. Una bella occasione di
discussione, approfondimento ma soprattutto informazione.”
Fino al 26 ottobre 2014
Teatro dell'Orologio - Sala Moretti
Via dei Filippini, 17/a, Roma
mer/sab h 21.30 - dom h 18.00
Biglietti: € 15,00/€12,00
tel. 06 687 5550
Associazione A.R.CO.92 Onlus - Via A. Serpieri, 7 - 00197 Roma Tel.Fax 06/ 3220135
CASA DAGO - Via della Fotografia, 90 - 00147 Roma Tel. 06/ 45405221
CASA DAGO - Via della Fotografia, 90 - 00147 Roma Tel. 06/ 45405221
email: info@arco92.org
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