Balletto di Roma - Innovation Unit
in collaborazione con
Royal Opera House - Royal Ballet
Studio Programme
e
Civitanova Danza
XXI Festival internazionale
WE/PART
11-12 ottobre 2014
WE/PART è la naturale evoluzione della ricerca coreografica
di Paolo Mangiola sulla dinamica del riconoscimento e dell’incontro
con l’altro. Il nuovo balletto osserva da vicino le microrelazioni
tra gli elementi di un gruppo per tentare di rivelarne l’intima interdipendenza
e connessione.
“L’idea al centro di We/Part
è che ogni uomo ha qualità e aspetti riconoscibili attraverso il confronto
e la scoperta dell’altro. La coreografia è qui non solo rappresentazione
del sistema reale in cui ogni elemento agisce sul tutto, è essa stessa
un sistema autonomo di idee e valori che interagisce con il più grande
ambiente della natura e della società, influenzandolo a sua volta”.
Paolo Mangiola
Il titolo della creazione è un gioco linguistico
e filosofico in cui i termini we(noi) e part (parte/parti) si combinano
semanticamente fino a sciogliersi in un unico senso. Se lo svolgimento
dello scontro con l’altro retroagisce sull’identità del singolo,
scopriremo in questo schianto aspetti comuni e frammenti dell’io.
Saremo noi “parte dell’altro” e l’altro “parte di noi”.
E infine noi, tutti, saremo parte di un sistema più grande che ci condiziona
e comprende.
Tra le suggestioni del cinema neorealista, lo studio
di Mangiola inseguirà l’autenticità dell’attimo e l’essenzialità
della rappresentazione, riscoprendo nell’esposizione del reale la
più immediata bellezza del dettaglio.Si oltrepasserà la parete invisibile
tra pubblico ed interpreti e sul palcoscenico della consapevolezza i
danzatori supereranno i confini tradizionali dell’azione teatrale,
in uno scambio continuo tra linguaggi coreografici, musicali, sonori,
vocali e visivi.
Tra le musiche originali del premiato compositore
inglese DonalSarsfield e le luci dell’apprezzata lighting designer
Fabiana Piccioli (vincitrice nel 2013 del Knight of Illumination Award
- Best Lighting for Dance) la danza risponderà al reale attraverso
schizzi coreografici sovrapposti e sfumature di una contemporaneità
in movimento.
4 Luglio - Londra
ChoreographicSharing
ROYAL OPERA HOUSE – CLORE STUDIO
La collaborazione artistica tra Royal Opera House
e Balletto di Roma incontra il desiderio delle due istituzioni di sostenere
e sviluppare il lavoro coreografico dei giovani artisti.
Tra le suggestioni del cinema neorealista, lo studio
di Mangiola inseguirà l’autenticità dell’attimo e l’essenzialità
della rappresentazione, riscoprendo nell’esposizione del reale la
più immediata bellezza del dettaglio.Si oltrepasserà la parete invisibile
tra pubblico ed interpreti e sul palcoscenico della consapevolezza i
danzatori supereranno i confini tradizionali dell’azione teatrale,
in uno scambio continuo tra linguaggi coreografici, musicali, sonori,
vocali e visivi.
Tra le musiche originali del premiato compositore
inglese DonalSarsfield e le luci dell’apprezzata lighting designer
Fabiana Piccioli (vincitrice nel 2013 del Knight of Illumination Award
- Best Lighting for Dance) la danza risponderà al reale attraverso
schizzi coreografici sovrapposti e sfumature di una contemporaneità
in movimento.
Paolo Mangiola
Coreografo
Danzatore e coreografo, Paolo Mangiola risiede a Londra
e svolge la propria attività da freelance in tutta Europa. I suoi lavori
vengono rappresentati a Londra al The Place, al Sadler’s Wells e alLinbury
Studio - Covent Garden, oltre che in gallerie d’arte contemporanea
e spazi urbani in Norvegia, Inghilterra e Germania.Il suo recente lavoro
diffuso dalla piattaforma digitale di cultura Nowness diventa in breve
un successo virale in rete. Consegue un Master in coreografia presso
il The Place di Londra ed è attualmente guest teacher presso la University
of Malta.Mangiolaesplora con il proprio lavoro il confine tra danza
e movimento ordinario. Attingendo ispirazione da varie fonti come cinema,
teatro, visualart, cultura di strada, web e movimenti emergenti, Mangiola
continua oggi ad indagare il modo in cui la danza contemporanea, come
pratica di movimento e forma d’arte, si sviluppi e modifichi attraverso
un dialogo costante con la vita reale.
“Inizio sempre il mio processo creativo ponendomi
tre domande: perché i danzatori si muoveranno? Come si muoveranno?
Cosa li farà muovere? Per questo progetto mi interessava esplorare
l’idea di interdipendenza tra gli elementi di una creazione e approfondire
questo concetto, utilizzando come punto di partenza la scoperta di noi
stessi attraverso l’osservazione dell’altro”. (Paolo Mangiola)
Donal Sarsfield
Compositore
DonalSarsfield ha studiato con PiersHellawell e David
Berezan. Ha recentemente completato il PhD presso la University of Manchester,
grazie al sostegno dell’Irish ArtsCouncil. Il suo lavoro è stato
eseguito in vari festival tra i quali Darmstadt Course for New Music,
ISCM World Music DaysBrussels, Harmonic Series | Southbank, ICMC and
EMUFest a Roma. Al suo lavoro Gallivanting è stato assegnato, nel 2011,
il primo premio ex aequo al Concours International de MusiqueBruitiste
Luigi Russolo. Incontra Paolo Mangiola nel 2012 al DanceEastChoreoLAB
diretto da AssisCarreiro, pressoJerwood Dance House in Ipswich.
“Negli ultimi anni il mio lavoro si è concentrato
sulla registrazione, la trasformazione e l'organizzazione del suono.
Al centro del mio lavoro c’è il desiderio di stimolare un legame
percettivo tra l'ascoltatore, il lavoro e il mondo in cui viviamo. Il
mio interesse nel lavorare con la coreografia è semplicemente esplorare
un altro mezzo per sedurre il pubblico e stimolarlo! È sempre possibile
chiudere gli occhi, ma non si possono mai chiudere le orecchie”. (DonalSarsfield)
Fabiana Piccioli
Lighting designer
Parallelamente agli studi di danza classica e contemporanea,
Fabiana Piccioli consegue nel 1999 la laurea in Filosofia presso la
Sapienza Università di Roma. Nel 2002 collabora con il Romaeuropa Festival
nel il ruolo di Direttore di Produzione.Nel 2005 si trasferisce a Londra
per lavorare con Akram Khan Dance Company come Direttore Tecnico e Lighting
Designer. Freelance, lavora attualmente su una serie di progetti di
diverse dimensioni che includono danza, teatro, concerti e opera. Fabiana
è vincitrice, nel 2013, del Knight of Illumination Award (Best Lighting
for Dance).
“In questo nuovo lavoro, l'idea è che le luci diventino
occhi inquisitori attraverso i quali i danzatori conducono un’analisi
di se stessi e della loro esperienza. Parallelamente a questo esame
in profondità, sveleremo lo spazio, fino a quando apparirà ai danzatori
(e a noi) come il luogo della consapevolezza raggiunta”. (FabianaPiccioli)
Balletto di Roma
Il Balletto di Roma nasce nel 1960 grazie al sodalizio
artistico di due icone della danza italiana: Franca Bartolomei, ballerina
e coreografa nei principali teatri d’opera italiani ed esteri, e l’étoileWalter
Zappolini, per quindici anni Direttore della Scuola di Ballo del Teatro
dell’Opera di Roma e a tutt’oggi Direttore artistico della Compagnia
del Balletto di Roma. Fondato sul desiderio di valorizzare e promuovere
la danza italiana, il Balletto di Roma è da sempre un punto di riferimento
di grande prestigio per tutto il territorio nazionale, imponendosi per
qualità di produzione e quantità di pubblico.
Nei suoi ormai cinquant’anni di vita, la compagnia
ha visto avvicendarsi differenti percorsi e collaborazioni, creando
nel tempo un consistente repertorio di altissimo valore storico e culturale
e aprendo la propria sede a numerosi artisti ospiti; tra loro G. Balanchine,
R. North e i contemporanei M. Bigonzetti, F. Monteverde e M. Zullo.
Il percorso degli ultimi vent’anni pone il Balletto di Roma in una
posizione di assoluta leadership tra i soggetti di produzione nazionali
e dimostra il lavoro svolto attraverso numeri mai eguagliati da strutture
affini e tournée internazionali in Francia, America, Argentina, Africa
e Cina.
Da sempre promotore del talento, il Balletto di Roma
accosta alla propria attività produttiva un programma di alta formazione
coreutica che dall’ottobre 2012, parallelamente all’inaugurazione
della nuova sede, ha rinnovato e potenziato il proprio piano educativo
professionale sotto la direzione di Paola Jorio.
Nel 2014, il Balletto di Roma dà inizio al percorso
di ricerca coreografica INNOVATION UNIT, progetto di innovazione produttiva
e formativa diretto da Paolo Mangiola, coreografo di recente e fortunata
esperienza inglese con WayneMcGregor|Random Dance e Royal Ballet. Il
nuovo percorso mira ad ampliare gli orizzonti culturali dell’ambiente
coreografico contemporaneo, facilitando il dialogo e l’incontro tra
artisti, autori, studiosi, danzatori e docenti. Nello stesso tempo,
ha l’obiettivo di favorire collaborazioni e scambi artistici con figure
e strutture estere che possano consolidare il profilo internazionale
della compagnia del Balletto di Roma e promuovere il talento italiano.
Direttore generale Luciano Carratoni
Direttore artistica Walter Zappolini
Segreteria di Produzione Palma Morzilli
Company ManagerMatteo Carratoni
Relazioni internazionali Massimo Nebuloni
Promozione e DistribuzioneRoberta Falasconi
Ufficio StampaMaurizio Quattrini
ComunicazioneLula Abicca
We/Part
Coreografia
Paolo Mangiola (in collaborazione con i danzatori)
Danzatori
Marcos Becerra, Michele Cascarano, Roberta De Simone,
Monika Lepisto, Luca Pannacci, Raffaele Scicchitano, Sophie Tonello,
Claudia Vecchi, Stefano Zumpano
Maître de ballet
Piero Rocchetti
Musica originale e consulenza
DonalSarsfield
Musicheregistrate
Ryan Teague, Joby Talbot, Bon Iver
Luci
Fabiana Piccioli
Costumi
Concetta Assennato
Direttore tecnico
Emanuele De Maria
Tour di We/Part
Royal Opera House – Clore Studio
Tel 06 80687231/2 Fax 06 80687235 www.teatrobrancaccio.it
Tel 06 80687231/2 Fax 06 80687235 www.teatrobrancaccio.it
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