giovedì 31 ottobre 2024

“BEAUTY DARK QUEEN - Lo strano caso di Elena di Troia”. Secondo appuntamento con la trilogia di Stefano Napoli.



 Compagnia Colori Proibiti

40esimo anno

Trilogia Dark Queen

Teatro degli Eroi

Prossimi appuntamenti:

6 novembre | 27 novembre, ore 20.30


BEAUTY DARK QUEEN - Lo strano caso di Elena di Troia

regia Stefano Napoli

con Francesca Borromeo, Alessandro Bravo, Simona Palmiero, Luigi Paolo Patano, Giacomo

Galfo.

supervisione sonora Federico Capranica - foto Dario Coletti Daniela Annino

musiche G. Gershwin, A. Korzeniowski, Screamin’ Jay Hawkins, C.M. Von Weber

durata spettacolo: 50’ circa

Teatro degli Eroi

6 novembre ore 20.30


VANITY DARK QUEEN - Niobe Regina di Tebe

regia Stefano Napoli

con Paolo Bielli, Francesca Borromeo, Alessandro Bravo, Paolo Di Caprio, Simona Palmiero, Luigi

Paolo Patano.

disegno luci: Mirco Maria Coletti

supervisione sonora: Federico Capranica

armeria: Zaccherini

foto: Dario Coletti - per i costumi e gli accessori si ringrazia: Sasà Salzano

musiche di: V. Bellini, A. Desplat, R. Ortolani, G. Puccini, R. Sakamoto, R. Wainwright ed altri.

durata dello spettacolo: 60’ circa

Teatro degli Eroi

27 novembre ore 20.30


Secondo appuntamento per la trilogia di Stefano Napoli al Teatro degli Eroi. La compagnia Colori

Proibiti – per celebrare i 40 anni di attività - in questa stagione invernale, sta portando in scena la

trilogia ideata dal fondatore della compagnia: il regista Stefano Napoli. Dopo “CIRCUS DARK

QUEEN ricordando Antonio e Cleopatra”, adesso è la volta di “BEAUTY DARK QUEEN - Lo strano caso di

Elena di Troia”, che andrà in scena mercoledì 6 novembre alle ore 20.30 presso il Teatro degli Eroi.

Chiuderà la trilogia “VANITY DARK QUEEN - Niobe Regina di Tebe” (mercoledì 27 novembre ore

20.30). Un percorso importante quello delle tre regine, frutto del potente potere creativo di

Stefano Napoli, che lavora su un linguaggio che mescola il figurato, l’astratto e il sonoro.

Francesca Borromeo, Alessandro Bravo, Simona Palmiero, Giacomo Galfo, Luigi Paolo Patano

saranno i protagonisti di “BEAUTY DARK QUEEN - Lo strano caso di Elena di Troia”. Due uomini, una

donna, una dea, una statuetta. Sono Menelao, Paride, Elena, Afrodite, Eros. La storia è nota. Una

dark queen dalla bellezza fatale, il capriccio degli dei, un rapimento, una guerra. Un po’ pochade


(Paride, ospite di Menelao, gli rapisce la moglie Elena proprio sotto gli occhi), un po’ tragedia (per

la voluttà di accecamento che a volte sembrano avere gli esseri umani), la storia di Elena racconta

di uomini che non sanno amare ma solo possedere, di donne che si difendono chiudendosi nella

freddezza del cuore e nello splendore effimero di un bel vestito, del tempo che consuma corpi e

passioni, di un mondo in cui l’amore viene rubato e venduto. Elena sopravvisse a tutti gli uomini

che l’avevano amata.

La terza ‘dark queen’ di Stefano Napoli, in scena il 27 novembre alle 20.30 al Teatro degli Eroi sarà

invece “VANITY DARK QUEEN - Niobe regina di Tebe”. Lo spettacolo che chiude la trilogia, vede

protagonisti Paolo Bielli, Francesca Borromeo, Alessandro Bravo, Paolo Di Caprio, Simona

Palmiero, Luigi Paolo Patano. Niobe, l’antica regina di vanità, che volle farsi felice - anche per il

numero dei suoi figli -contro l’antica saggezza per cui solo gli dei potevano dirsi felici. “Cose umane

agli umani”, ovvero accetta l’incostanza della sorte e impara il limite. Niobe, ribelle al pari di

Prometeo, trasformata in roccia di lacrime, Niobe segnava il confine da non superare. Nel tempo la

sua immagine trascolora fino a diventare, con i suoi figli, decorativo elemento di giardini e

fontane. Cosa può dirci ancora questa mater dolorosa? Forse in lei, come in un prisma, possiamo

vedere riflessi il nostro orgoglio, la nostra fragilità, la nostra paura.

Le cifre stilistiche del teatro di Stefano Napoli sono tutte presenti e vivide in queste opere: esiliata

la parola ai confini del significante, il linguaggio è interamente assegnato al gesto, agli attori, alle

luci e alla musica. Questi elementi sono qui la pulsazione vitale dello spettacolo. Gli attori stessi si

spogliano a tal punto della loro identità umana da essere percepiti, nella loro integrità, come

personaggi che intrecciano le corporeità costruendo di scena in scena delle vere e proprie tele,

dando prova di un’abilità fisica e artistica. Un drappo, una benda, una sedia, oggetti minimali e

solitari, bastano a far da scenografia interattiva, continuamente maneggiati, indossati, spostati a

creare un paradossale dinamismo.

Da quarant’anni Stefano Napoli, con la Compagnia Colori proibiti da lui fondata, sonda le pieghe

più cupe dell’animo umano e dell’esistenza dando ad esse forme visibili, implacabilmente

suggestive. Spesso la mitologia è stata sua fonte di ispirazione (si pensi a Ifigenia, o a Icaro, solo

per citarne alcuni), secondo uno schema creativo che dalla leggenda conduce alla realtà,

invertendo il percorso antropologico che si sviluppa in senso propriamente opposto. Regista colto

e originale, Stefano Napoli, insieme alla sua compagnia Colori Proibiti, da anni porta avanti un

rigoroso percorso di sperimentazione, fondato sul linguaggio del corpo. Un teatro che cerca la

parentela con l’arte figurativa, nel quale i corpi degli attori, quasi sempre muti, si esprimono in

quadri plastici di forte emozione che, accompagnati da un impianto sonoro variamente evocativo,

sollecitano la memoria visiva dello spettatore. Sempre

Teatro degli Eroi

Via Girolamo Savonarola, 36/m Roma

Tel. 335 719 4572

www.teatrodeglieroi.it

3290294840

Posto unico 18 euro - Ridotto 15 euro

Ufficio Stampa Stefano Napoli e Compagnia Colori proibiti

Maya Amenduni – Agenzia di Comunicazione

+39 392 8157943

mayaamenduni@gmail.com

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