sabato 12 ottobre 2024

TREND 2024_FUCKED di Penelope Skinner con la regia di Martina Glenda in scena dal 14 al 16 ottobre al Teatro Belli- Roma


 

TREND


nuove frontiere della scena britannica – XXIII edizione

rassegna ideata da Rodolfo di Giammarco

3 ottobre – 17 novembre 2024

orario spettacoli

da lunedì a venerdì ore 21.00

sabato ore 19.00

domenica ore 17.30

Teatro Belli

dal 14 al 16 ottobre

FUCKED

di Penelope Skinner

con Chiarastella Sorrentino

regia Martina Glenda


traduzione Francesca Romana degl’Innocenti e Marco M. Casazza


scene Sara Palmieri

aiuto regia Arianna Cremona


consulenza progetto sonoro Matteo Domenichelli

voce fuori campo Giuseppe Brunetti

direttore di scena Giovanni Piccirillo

foto locandina Anita Martorana

produzione Compagnia Mauri Sturno


Va in scena dal 14 al 16 ottobre al Teatro Belli nell’ambito della Rassegna TREND nuove

frontiere della scena britannica – XXIII edizione, FUCKED di Penelope Skinner con la regia di

Martina Glenda.

F, in una spirale di flashback, ripercorre a ritroso il suo viaggio dall'adolescenza all'età adulta.

Dalla stripper di oggi, in uno squallido locale la notte di Capodanno, torniamo fino alla sua

verginità. Quelli di “puttana”, “fidanzata”, “vittima”, “troia”, “oggetto”, “vergine” sono i panni

che veste lungo le tappe relazionali che fino ad oggi l’hanno “fottuta”.

Note di regia

In una stanza incasinata, un po’ come la proprietaria, ci apre il suo racconto F, l’anonima

protagonista del testo di Penelope Skinner. F, oggi, è una spogliarellista senza un soldo in

tasca con problemi di dipendenza. Ma F, oltre a questo è stata e continua ad essere moltissime

altre cose. Mentre F legge un racconto che ha scritto a dodici anni, in cui una giovane

contadina viene salvata dall’amore del valoroso Duca Randalf Fior di Leone, ci si rende subito

conto di qualcosa: F è “fottuta” da molto prima di quanto potesse immaginare, è “fottuta” dal

principio. Fucked parla di quanto sia forte l’internalizzazione del pensiero che prima o poi

qualcuno verrà a salvarci così da poter vivere finalmente felici e contenti. Ma se non fosse

realmente questo il segreto per il lieto fine? E se tutte le favole raccontateci da bambini non

avessero fatto che portarci ancor di più fuori strada? Come in un racconto, attraverso una

serie di capitoli, F ci porta nel suo processo di analisi e presa di coscienza di sé stessa. Ogni

capitolo ha un titolo, o meglio, una definizione. Definizioni che le sono state appiccicate

addosso, che darebbe il senso comune o che si è auto attribuita e che vengono presentate nel

testo così come apparirebbero sulle pagine di un vocabolario. “I am human and I need to be

loved, just like everybody else does”, così canta Morrissey sulle note di How soon is now? e così


si sente la caotica protagonista. F vive nell’inguaribile sofferenza di chi crede che qualcuno

altro possa regalarle più felicità di quanto lei stessa possa fare. Per questo motivo F incappa in

atteggiamenti autodistruttivi che la portano all’autoincriminarsi proprio quando non

dovrebbe. Si apre così, tra gli altri temi, una delicata riflessione sul mastodontico ruolo del

senso di colpa delle vittime in situazioni di abuso. Fucked ribadisce ancora una volta, perché

ancora ce n’è bisogno, quanto sia difficile essere una ragazza e stare al mondo. F cade, ricade e

per ogni volta che viene “fottuta” eccola che rimbalza in piedi inarrestabile, regalandoci la

speranza di poter cambiare il vecchio e noioso finale della favola in cui il cavaliere salva la

donzella in pericolo.


Martina Glenda


info e prenotazioni

065894875 

info@teatrobelli.it

www.teatrobelli.it

Teatro Belli, Piazza Sant'Apollonia 11/A - 00153 Roma

Biglietto intero 18 € - ridotto 13 €(under 26 e over 65)

Ufficio Stampa

Maresa Palmacci tel. 348 0803972; palmaccimaresa@gmail.com

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