venerdì 18 ottobre 2024

Spazio Diamante FONèS, 22-23 ottobre Sala White, AFFOGO 24-27 ottobre Sala Black


FONèS,

 LUCA TREZZA | FRANCESCA MUOIO




scritto e diretto da LUCA TREZZA e FRANCESCA MUOIO

produzione Compagnia Formiche di Vetro Teatro


Premio migliore Drammaturgia / migliore Regia / migliore Attore / migliore Attrice


Festival inDivenire 2023


22-23 OTTOBRE 2024

SPAZIO DIAMANTE

SALA WHITE


FONèS, dal greco “Voci”, è un progetto di spettacolo per due Attori-Autori.

La storia di alcuni personaggi semplici, miseri, quotidiani a cui accade qualcosa di Straordinario

e che, con il loro atteggiamento di fronte al Mistero, assurgono al ruolo di personaggi tragici.

I monologhi e i racconti che s’intrecciano sono Voci, Fonès appunto, che provengono dal fondo,

dalle crepe delle mura, dal profondo sia dei personaggi che degli autori-attori e attraversano,

ripercorrono i vicoli, le strade e gli umori di un luogo indefinito, di un Sud del Mondo.

Due attori in uno spazio vuoto. Solo qualche vestito e inizia il racconto.

Sono Lui, Lei. Sono Anziani, Ragazzini, Uomini, Donne. Sono Epoche e Vissuti diversi che si

mescolano. Sono la Notte, gli Animali e l’Atmosfera che li pervade.

Ognuno di loro ha una “Crepa” da raccontare. Ognuno una Speranza da gridare.

Le loro storie s’intrecciano fondendo la voce al gesto e il gesto alla musica.

Un quadro frammentato, scomposto, antico e contemporaneo.


Via Prenestina 230B 00176, Roma – www.spaziodiamante.it

Martedì – mercoledì h 21:00

prezzo biglietto 14,00 € disponibili su www.ticketone.it o negli orari di apertura del

BOTTEGHINO della SALA UMBERTO e del TEATRO BRANCACCIO




___MARIO RUSSO | ALFREDO TORTORELLI


AFFOGO

aiuto regia Amelia Di Corso

scritto e diretto da DINO LOPARDO

produzione Gommalacca Teatro


con il sostegno della residenza artistica "Il filo immaginario" di Gommalacca Teatro


secondo Classificato InBox dal Vivo 2024

24-27 OTTOBRE 2024

SPAZIO DIAMANTE

SALA BLACK

I sogni possono essere spezzati da una violenza subdola?

E se questa violenza fosse propria dell'animo umano, celata sin dall’adolescenza?

Da queste domande è iniziata l’indagine scenica su diversi temi: solitudine, genere, rapporti

familiari, società corrotta, bullismo. Se i bulli persistono nei loro atteggiamenti e

comportamenti rischiano di strutturare disturbi della condotta e successivamente disturbi

antisociali di personalità, mentre le vittime possono andare incontro a disordini depressivi e

sentirsi prive di valore. Sia i carnefici che le vittime, presentano difficoltà nella regolazione e nel

riconoscimento delle emozioni.

Le condotte aggressive rappresentano un tentativo di affermazione della propria identità, per

acquisire un ruolo e lenire le insicurezze personali. Tali condotte aggressive, rappresentano un

fenomeno molto diffuso, caratterizzato da atti vessatori, intimidatori e prevaricatori rivolti verso

i pari.

Nicholas, il protagonista di questa vicenda, ne è vittima ma al tempo stesso carnefice. Vive in

casa con degli zii, ottusi e dalla mentalità provinciale. Sin da bambino conserva un sogno nel

cassetto: diventare campione di nuoto, nonostante la sua paura dell’acqua. Una vasca da

bagno rappresenta la sua infanzia: il ricordo di quel tempo in cui la sua compagna di avventure

era una papera giocattolo, interrotto tuttavia da un evento inaspettato, causa della sua fobia.

Nicholas è costretto a fare i conti con la propria natura e dopo aver commesso un danno

irreparabile, la sua intera esistenza verrà sconvolta.

AFFOGO è un monologo polifonico che fa parte di un progetto più ampio, la TRILOGIA

DELL’ODIO. Una trilogia composta da tre monologhi: AFFOGO, RIGETTO, CESSO,

rappresentabili singolarmente o in forma di "maratona" con l’aggiunta di un atto risolutivo, in

cui i tre personaggi, protagonisti di ogni singola storia, appaiono insieme, svelando infine un

loro rapporto/collegamento attraverso un dialogo a più canali di suoni e voci extradiegetici.

Le arene di AFFOGO sono sostanzialmente due: un bagno e una piscina. Il bagno rappresenta

l’elemento più intimo e familiare, mentre la piscina rappresenta la società. L’attore performer è

quindi catapultato in dimensioni diverse per indagare scenicamente l’odio e le possibili

relazioni con la famiglia e il sociale. Lo stile è un “tragicomico scorretto” caratterizzato da un

umorismo “sick”, inteso nell’accezione che ne dà il padre degli scorretti, Lenny Bruce.

Il riferimento è dato da una battuta di Lou Costello: «Mia moglie è morta ieri notte, e sul letto di

morte mi ha detto: “Se vai con un’altra, esco dalla tomba scavando e ti rovino”. L’ho sepolta a

faccia in giù… che scavi pure». Questo è sick, commenta Lenny Bruce. Scorretti e sick sono tutti


FB Sisi Communication

IG sisi_communication


i personaggi della “Trilogia dell’odio”, i quali esibiscono la propria immoralità e una sgradevole

visione del mondo attraverso il linguaggio “tragicomico”, denso di suoni arcaici e di slang

dialettale.


Via Prenestina 230B 00176, Roma – www.spaziodiamante.it

Da giovedì a sabato h 21:00 – domenica h 17:00

prezzo biglietto 14,00 € disponibili su www.ticketone.it o negli orari di apertura del

BOTTEGHINO della SALA UMBERTO e del TEATRO BRANCACCIO


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