mercoledì 16 ottobre 2024

POLE DANCE- La teoria di un tradimento, spettacolo scritto e diretto da Sargis Galstyan, in scema dal 22 ottobre al 3 novembre al Teatro de' Servi-Roma

 


La Compagnia InControVerso


presenta

POLE DANCE

LA TEORIA DI UN TRADIMENTO

scritto e diretto da Sargis Galstyan


con Luca Basile, Mariné Galstyan, Sina Sebastiani, Stefano Antonucci, Francesco Sgro


DAL 22 OTTOBRE AL 3 NOVEMBRE

TEATRO DE’ SERVI-ROMA


Dal 22 ottobre al 3 novembre il palcoscenico del Teatro de’ Servi accoglie POLE

DANCE- La teoria di un tradimento, spettacolo scritto e diretto da Sargis Galstyan.

Pole Dance è una commedia in cui il protagonista è Ruben Moretti, un docente di storia

della religione e di filosofia. All’inizio dello spettacolo Ruben Moretti appare come una

persona razionale, intelligente, con la mente aperta nei confronti dei rapporti tra donne e

uomini e, per come si descrive lui, una persona civile. Presto accadranno delle situazioni

che lo faranno riflettere sulla vita che ha vissuto e su particolari che gli sembravano

insignificanti. Dovrà̀ affrontare le conseguenze dei princìpi che, da persona civile e

rispettosa verso i diritti delle donne, ha sempre tollerato.

Tutto ha inizio con l’arrivo del figlio che nasce con la pelle nera, una tragedia personale

che lo sconvolge completamente! Ovviamente il primo pensiero, e l’unica risposta, sembra

essere quella di essere stato tradito dalla moglie Susanna. Lei, una missionaria, è un

personaggio che si presenta con caratteristiche positive: carità e onestà, sono le sue doti

principali. Dunque, il tradimento sembra essere una risposta impossibile, ma tutto pian

piano inizia ad avere uno sviluppo piuttosto inaspettato e complesso. Ruben farà delle

scoperte che gli cambieranno completamente il modo di vedere quelle cose che sembrano

banali, insignificanti o incivili, ma che possono percettibilmente influenzare e radicalmente

modificare la vita di chiunque.

Durante la ricerca delle verità che avvalorino il suo sospetto, Ruben incontra Angeline,

Maria Arianna o forse Sofia: una ballerina di pole dance che paradossalmente, nonostante

il lavoro che svolge, risulta essere una fine psicologa. Nel suo percorso incontrerà anche

Shalom Kaganovich, un ebreo ortodosso patologicamente interessato al proprio albero

genealogico, e Chicco Marrone, imprenditore fallito, altrettanto fissato per i significati dei

nomi delle persone. Questi due pazienti della Dottoressa Fottichina apparentemente, o

forse realmente, psicopatici, lo faranno riflettere ancora di più. I consigli e le informazioni

che riceve dai pazienti, diventati trappole per loro stessi, paradossalmente sembrano

essere preziosi e sinceri.

Una scena brillante e leggera, è quella con la Dottoressa Agrippina Nerone che annuncia

a Ruben la nascita del figlio. Agrippina è un personaggio razionale, come Ruben, tale da

dire senza alcuna delicatezza ad un paziente di prepararsi a morire perché́ ha una

malattia incurabile. Dall’incontro di questi due personaggi scopriamo una delle

caratteristiche di Ruben: un grottesco atteggiamento civile, che lo rende incapace di

affrontare, per l’appunto civilmente, una tragedia personale.

Con l’ultimo personaggio in fine, si arriva alla scena chiave: l’incontro con Padre Onan,

uno scienziato che lo aiuterà̀ a trovare la risposta definitiva; una rivelazione

paradossalmente scientifica, inaspettata, inindovinabile che fino all’ultimo tiene il pubblico

con il fiato sospeso.

Uno spettacolo e pieno di paradossi e strane coincidenze che possono sembrare costruite

apposta per dare allo spettacolo lo sviluppo previsto ma, come dice Chicco Marrone,


“Tutte le coincidenze sono strane, altrimenti non si chiamerebbero coincidenze”. I

paradossi, invece, sono dei fatti che ci circondano dappertutto e ogni volta, scoprendo un

paradosso, ci rendiamo conto che qualsiasi modello o fatto comunemente accettato, può

nascondere una verità paradossale oppure un significato molto più profondo.

Una commedia leggera e divertente nonostante gli argomenti trattati. Il titolo Pole Dance

può essere interpretato come un riferimento indiretto al rapporto sessuale tra uomo e

donna, e qui la psicologa che fa pole dance, diventa un simbolo dei vari paradossi presenti

nello spettacolo.

INFORMAZIONI GENERALI

Teatro de' Servi

Via del Mortaro, 22 | 00187 Roma

Per informazioni e biglietti:

tel. 06.6795130 | info@teatroservi.it

Orari spettacoli:

da martedì a venerdì ore 21

sabato ore 17.30 e ore 21

domenica ore 17.30

Biglietti: 25 euro


Ufficio Stampa

Maresa Palmacci tel. 348 0803972; palmaccimaresa@gmail.com

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